LE CORONE DENTARIE IN CERAMICA SONO TUTTE UGUALI?

tipi di corone dentali

Si parla spesso di corone dentarie, capsule e ponti ma è evidente che per i pazienti sia difficile capire quali siano le differenze:
– nei materiali
– nella precisione
– nell’estetica
– nella biocompatibilità
– nel piano di cura

Molto spesso si usa come parametro quello economico ignorando tutti gli aspetti citati prima.
Facciamo chiarezza: “Le corone dentarie in ceramica sono tutte uguali?”

I MATERIALI – DI COSA SONO FATTE LE CORONE DENTARIE?

In passato veniva usata una struttura in lega Aurea su cui veniva stratificata la ceramica.
E’ stata la storia della protesi fissa, oggi in disuso per i costi dell’oro, per l’estetica difficile da realizzare, per la assenza di biocompatibilità rispetto ad alcuni materiali ceramici più recenti.
Il caso di Cristiana 55 anni di Portici è stato eloquente. Denti anteriori costruiti senza tener conto del colore dei denti vicini, connessioni enormi tra i denti uniti che non consentono un’adeguata igiene.

metallo ceramica 1

Oggi, ma ormai da diversi anni, con l’avvento di ceramiche policristalline e ceramiche vetrose pressabili si è potuto eliminare l’armatura in metallo nella realizzazione di corone e ponti, questo ci permette di non usare più metallo nelle corone dentarie, così siamo entrati nel mondo METAL FREE.

IL DISILICATO DI LITIO (vetroceramica pressabile)

Materiale impiegato prevalentemente per la realizzazione di corone singole, ha il grande vantaggio estetico di ottenere trasparenze assolutamente uguali a quelle dei denti naturali.
Il disilicato di litio può essere usato per piccoli ponti massimo 3 elementi in zona anteriore, poiché non ha grande resistenza alla flessione (resistenza alla flessione 340-400 MPa).

(ponte in disilicato su 4.1 3.1 3.2 – incisivi inferiori)

Inoltre, il disilicato di litio è adatto ad essere cementato con la  tecnica adesiva, per esempio nei Ponti Maryland come nel caso in basso.

OSSIDO DI ZIRCONIA (ceramica policristallina)

L’ossido di zirconia rappresenta l’ultima innovazione merceologica delle ceramiche dentali,  soprattutto quelle ad alta traslucenza con elevatissima resistenza alla flessione (800-1200 MPa).
Il caso di Federica 53 anni impiegata di Torre del greco ne è un chiaro esempio: la paziente ha perso gli incisivi inferiori a causa di una parodontite, e quindi si deciso di eseguire un ponte in Zirconia Monolitica Traslucida con stratificazione vestibolare.

perfetta integrazione estetica

(perfetta integrazione estetica)

L’ossido di zirconia è un materiale che sotto stress modifica la propria organizzazione strutturale innalzando il limite di frattura del materiale stesso (Guazzato et al. Dent material 2004).
Inoltre, l’ossido di zirconia è un materiale preciso rispetto ai materiali tradizionali (Reich ,Europ J oral Scie 2005). L’associazione tra questo materiale e metodiche di impronta digitale (quelle con lo scanner intraorale), semplifica le procedure di studio per i pazienti e consente di ottenere manufatti precisi e raggiungere risultati soddisfacenti e duraturi, come obiettivi primari. (Cardelli,Scotti,Monaco J Dent 2011).

Da alcuni anni è stata introdotta una Zirconia Traslucida per rendere l’estetica ancora più soddisfacente. Un recente studio mostra come questa zirconia traslucida abbia la massima durabilità chimica rispetto ad altri materiali quali ceramiche di vetro e resine ibride (Ban S. Dent Material 2020).

L’orientamento terapeutico più diffuso oggi è quello di sfruttare le caratteristiche meccaniche della zirconia traslucida per la realizzazione delle superfici lavoranti delle corone.

In questo modo, l’area esterna, quella estetica, realizzata da stratificazione della ceramica vetrosa, consente un’ottimo risultato estetico e duraturo, ma al tempo stesso riduce i fenomeni di scheggiature delle protesi, rispetto a quanto avviene, per la ceramica vetrosa cotta anche per le superfici lavoranti su strutture di metallo o zirconia.

(corona in metallo ceramica su incisivo laterale destro)

(è evidente l’inestetismo legato al bordo in metallo oltre che al colore della ceramica)

 

(ispessimento della gengiva grazie al provvisorio)

 
 

(perfetta integrazione della corona in zirconia monolitica con stratificazione della superficie esterna)

 
 

La Zirconia Monolitica si è molto evoluta negli ultimi anni e quindi consente di ottenere risultati estetici di valore.

In Implantologia sempre più frequentemente impieghiamo questa metodica per diversi motivi:

  • Estetica buona grazie alle zirconia traslucenti e possibilità di infiltrazione di coloranti per le caratterizzazioni;
  • Resistenza alla flessione: aspetto fondamentale in implantologia dei poich negli impianti, essendo in anchilosi nell’osso non ammortizzano i carichi aumentando così i rischi di frattura delle corone in generale con la ceramica vetrosa stratificata in particolare;
  • Forte resistenza: ci riferiamo alla resistenza ai carichi di frattura delle protesi monolitiche supportate da impianti sono decisamente superiori rispetto a quelle con ceramica II strato (Honda J J Prosthodont Res 2019);
  • Biocompatibilità elevata: questa consente di creare un sigillo con l’epitelio gengivale, per questo nello studio di Linkevicius T. (Int J Period Rest Dent 2017) si propone un nuovo design delle strutture monolitiche in zirconia avvitate su impianti, proprio per massimizzare l’esposizione del materiale grazie alla sua biocompatibilità.

Prendiamo il caso di Francesco, 55 anni impiegato di Portici, e curato per parodontite cronica generalizzata, il quale ha dovuto eseguire l’estrazione del 3.4, che ha poi deciso di sostituire mediante implantoprotesi.

Atteso il riassorbimento dei tessuti duri e molli, si posiziona un impianto in titanio Straumann Roxolid da 3,3 mm con contestuale incremento osseo mediante GBR

Attesi i tempi biologici, si procede alla protesizzazione mediante corona monolitica in zirconia 840 MPa 49% Traslucenza.
La zirconia trattata con infiltrazione con Watercolor in presintering.
Abbiamo scelto una soluzione avvitata per non avere problemi con residui di cemento non sempre controllabili .

(foto appena dopo l’avvitamento della corona)

Ottima integrazione funzionale e estetica

 
 

PRECISIONE

La precisione delle corone sono forse il dato più critico poiché una corona non precisa favorisce la carie recidiva, riduce la durata del trattamento con enorme aggravio dei costi biologici ed economici per i pazientifavorisce problemi gengivali .

Proprio a questo riguardo, prendiamo il caso di Rita, 50 anni e casalinga di Portici, che ha realizzato questa corona in metallo ceramica in posizione canina nel 2015.
L’elevata imprecisione della corona, anche esteticamente sgradevole, ha indotto la retrazione della gengiva.

Vediamo un’altro caso: Flavia, 62 anni e casalinga di Ercolano. La paziente ha dovuto devitalizzare un canino ampiamente cariato.
Abbiamo scelto una soluzione in zirconia monolitica con stratificazione della ceramica sulla superficie estetica. L’ottima qualità della ceramica associata alla salute gengivale assicura una lunga durata dell’impianto.

PIANO DI CURA

Il piano di cura, il cosa fare e dove è rappresentato da un mix di conoscenza, aggiornamento etica e responsabilità.
La linea guida dovrebbe essere fare agli altri quello che vorresti venisse fatto a te…..
La scelta meno invasiva da un punto di vista biologico ed economico.

Quest’altro caso è abbastanza esemplificativo.

Giovanna ha 33 anni e si trova in questa situazione dopo aver eseguito nel 2014 questo trattamento protesico.

I materiali quali metallo e ceramica sono di scarsa qualità.

Inoltre, la scarsa precisione dell’operazione ha portato ad una conseguente infiammazione della gengiva diventata cronica, la quale ha completamente alterato i livelli delle parabole gengivali.

In aggiunta, si nota che si è cercato di imitare il lato sinistro dove manca un incisivo laterale rendendo il sorriso molto poco armonioso, anziché realizzare una forma più adatta. Sarebbe bastato realizzare un incisivo laterale e cambiare la forma del canino sinistro rendendolo un incisivo laterale.

La scelta dell’operazione da fare e in quale posizione è forse la cosa più importante che precede tutti i tecnicismi del caso.

Riassumendo questo breve focus protesico possiamo dire che scelte terapeutiche giuste, materiali e metodi adeguati consentono di realizzare corone protesiche durature nel tempo.

Pertanto, la scelta di un professionista non può basarsi su aspetti esclusivamente economici ma dovrebbe tener conto della formazione dell’aggiornamento e dei principi etici di conoscenza su cui si basa il lavoro.

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