L’IMPIEGO DI FACCETTE PER LA RISOLUZIONE DI ASIMMETRIE E FLUOROSI: CASEREPORT

Emanuela 30 anni impiegata di Portici (Napoli), si presenta alla nostra osservazione per la risoluzione di un problema estetico rilevante. I suoi incisivi, infatti, presentavano discromie brune legate alla Fluorosi, erano disallineati e il suo labbro era evidentemente asimmetrico durante alcuni movimenti.

  

IL PIANO DI TRATTAMENTO IDEALE prevedeva  la derotazione degli incisivi mediante ortodonziasbiancamento professionale e faccette in ceramica.

La paziente però rifiuta il trattamento ortodontico, sia fisso sia quello con mascherine invisibili, rifiuta la correzione dell’asimmetria del sorriso trattabile mediante tossina botulinica.

Non potendo idealizzare il caso da tutti i punti di vista, si decide di renderlo, se non ideale, perlomeno armonico.

A questo punto rilevate delle impronte facciamo eseguire, dietro nostre indicazioni, una simulazione in cera delle modifiche di forma realizzabili mediante faccette in ceramica.

Dalla ceratura si ottengono dei gusci in resina che stampati sui denti della paziente le hanno consentito una valutazione estetica delle forme “in prova” eseguite. Emanuela ha indossato il mouch-up per 24 ore, richiedendoci, successivamente, alcune modifiche.

 

(I forma ipotizzata)

 

(II forma dopo le richieste della paziente)

A questo punto la nostra paziente Emanuela, soddisfatta del risultato ottenuto, decide di eseguire 8 faccette anteriori.

La fase operativa quindi prosegue mediante sbiancamento professionale per eliminare più possibile le macchie brune dalla porzione centrale degli incisivi.
 

(situazione iniziale)                                               (situazione dopo sbiancamento)

Obiettivo dello sbiancamento era quello di non avere passaggi di colore scuro attraverso la ceramica e limitarsi ad una limatura minima della superficie esterna del dente.

Definita la forma da dare ai denti, stabilizzato il colore si decide di procedere con la limatura della sola superficie esterna dei denti, alla rilevazione dell’arco facciale, sistema di trasferimento della posizione dei denti superiori su un simulatore di movimenti.

Il materiale per l’esecuzione delle faccette, ceramica feldspatica, assicura la massima estetica.

   

L’integrazione perfetta delle nuove forme e le ombre evidenziano la morfologia macroscopica e microscopica delle superfici.

I bordi delle faccette sono tutti a livello del margine gengivale, così da essere detergibili e ridurre così, rischi di carie e gengivite.

 

 

Un maggiore equilibrio muscolare durante il sorriso garantisce più armonia

 

     

Il risultato estetico eccellente e la ridotta invasività del trattamento fa delle faccette in ceramica un trattamento di elezione per il recupero estetico di denti discromici, con forme poco caratterizzanti come nel caso di Emanuela, così entusiasta da invitare diverse sue amiche interessate a migliorare l’estetica del proprio sorriso, a rivolgersi al nostro studio.

Tutte più o meno hanno fatto pero’ la stessa domanda..

LE FACCETTE IN CERAMICA SI ROMPONO?

La letteratura scientifica ci dice che a 9 anni ci sono complicazioni intorno al 10% dei casi ,tra queste le più significative sono i distacchi 2% e scheggiature 4% (Morimoto s. et al Int J Prosthodontic 2016).

Le faccette in ceramica, se usate in maniera ideale seguendo le prescrizioni indicate dalla letteratura scientifica, sono senza dubbio un trattamento sicuro, esteticamente eccellente e biologicamente rispettoso del tessuto dentario.

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