DEFINIZIONE E CAUSA DEI DENTI SPORGENTI
I denti sporgenti sono ogni malocclusione che richiede un trattamento specifico in relazione all’età, all’entità ed al tipo di mal occlusione stessa.
La terapia “intercettiva“ corregge i problemi durante la fase di crescita del paziente agendo sui processi di crescita dei mascellari
Il case report tratto da questa pubblicazione dimostra come una terapia ben eseguita dal paziente e dall’operatore porti a brillanti risultati clinici.
I DENTI SPORGENTI SONO DEFINITIVI TECNICAMENTE COME UNA MALOCCLUSIONE DI II CLASSE
Può essere causata da un avanzamento eccessivo del mascellare superiore, oppure da uno sviluppo ridotto del mascellare inferiore.
Su questo poi impatta la tendenza di crescita IPO o IPERDIVERGENTE.
Inoltre, un recente aggiornamento monografico del Dr Edoardo Marchese, pubblicato insieme al gruppo dell’Università dell’Aquila, ha ridato enfasi al trattamento intercettivo per questo tipo di mal occlusioni.
DIAGNOSI dei denti sporgenti
In ortodonzia l’esame clinico, lo status fotografico, lo studio delle radiografie, con l’analisi cefalometrica ,sono i momenti indispensabili per la diagnosi.
Nelle malocclusioni di II classe è molto importante disporre di un sistema di previsione della crescita mandibolare che si può trarre dalla cefalometria secondo Roth/Jarabak.
TERAPIA per i denti sporgenti
Nel novero delle terapie per i casi di denti sporgenti rientrano dispositivi in grado di determinare una dislocazione in avanti della mandibola o dispositivi in grado di contrastare la crescita del mascellare superiore.
I dispositivi che determinano trazione in avanti della mandibola hanno come obiettivo quello di indurre un incremento della crescita mandibolare. Questo tipo di terapia ha avuto però risultati controversi a causa post rotazione mandibolare, inoltre, trazionando in avanti la mandibola possono indurre un doppio morso creando in tal modo un’instabilità del risultato clinico.
La terapia di contrasto alla crescita del mascellare superiore sembra avere risultati migliori.
I Dott.ri Merrifiel e Cross affermano che l’impiego di una trazione extraorale alta esprime un’azione migliore sul controllo della crescita del mascellare mediante la compressione di tutte e tre le suture primarie della mascella.
Una trazione alta esprime un buon controllo della crescita mascellare mediante la compressione delle 3 suture primarie
L’approccio più idoneo a svolgere questa funzione è l’impiego dell’attivatore di Teuscher che si compone di una placca in resina che si appoggia alle superfici di masticazione dei denti e al palato. In questa placca ci sono due cannule per l’inserimento della trazione extraorale.
Attivatore tipo Teuscher (per gentile concessione del laboratorio Uniontech di Parma).
Attivatore tipo Teuscher, visione frontale (per gentile concessione del laboratorio Uniontech di Parma).
Trazione alta
I vantaggi di questo dispositivo sono indubbi: l’applicazione di forze ortopediche sull’intera arcata e non su singoli denti che potrebbero essere danneggiati, inoltre la placca in resina, essendo rimovibile, consente una buona igiene dell’apparecchio e dei denti.
L’attivatore di Teuscher deve essere indossato tra le 12 e le 14 ore al giorno, in sostanza di notte e qualche ora al pomeriggio in casa.
CASO CLINICO DI DENTI SPORGENTI
Marta nove anni e mezzo mostra all’analisi del viso incompetenza labiale inferiore con scarsa definizione del mento e aumento dell’altezza del terzo inferiore del viso.





A livello dentale presenta un notevole avanzamento dei denti superiori.
























Il confronto tra i risultati PRIMA E DOPO mostra un indiscutibile miglioramento estetico e funzionale.
La terapia intercettiva, intrapresa con consapevolezza dai pazienti, è senza dubbio la prima scelta per la risoluzione dei casi di malocclusione di II classe.